INTERVISTA DELL'EDITORE ALL'AUTRICE DI
ROTT-HATER-Sulle tracce di Pequeña
Ciao Gulianna. "Rott-Hater" è una storia un po' diversa rispetto alle precedenti ci puoi raccontare come è nata l'idea per questo nuovo romanzo?
Ciao Mariapaola. Rott-Hater presenta alcuni tratti duri, ma che purtroppo sono tutt'altro che rari nella realtà. La storia è nata nella mia testa durante una nuotata. Ancora una volta il mare è presente e responsabile o complice delle mie idee. L'inquietudine di alcuni personaggi, i trascorsi, il lato oscuro di alcuni allevatori di razze su cui incombe l'ombra del pregiudizio, dovevano essere gli ingredienti. Rott-Hater è nato "a ritroso". Prima come racconto, poi elaborato nei dettagli. I personaggi sono stati approfonditi, il loro passato sbirciato attraverso flashback.
Avventurarsi in una storia a tinte gialle non è semplice ci puoi raccontare la tua esperienza in questo senso?
Un'esperienza estremamente stimolante. È stato complesso, ma gratificante calcolare e incastrare ogni elemento per creare un dato effetto. Quando ho terminato la storia mi sono sentita come dopo aver completato un Sudoku di alta difficoltà. Sfinita, ma anche leggera e soddisfatta.
Pequeña è un rottweiler, che rapporto hai con questa razza di cani?
Tutti i rottweiler che ho conosciuto sono, come nel libro, degli enormi bonaccioni. Affettuosi e ignari della propria mole, soprattutto al momento delle coccole. Per questo mi sono molto simpatici e mi ispirano tenerezza.
Dopo il quarto libro ci addentriamo un po' di più nel personale, se ti va. Ci puoi raccontare un episodio della tua vita in cui un animale è stato fondamentale per superare un problema? O un'esperienza diretta a cui hai assistito?
Non ci sono stati particolari episodi, piuttosto i cani per me sono sempre stati una compagnia piacevole e silenziosa su cui poter contare; un porto sicuro dopo un malumore, una delusione. Mi hanno insegnato che in amicizia contano i fatti e non le parole. Le persone spariscono e dimenticano, un cane no.
Quante amicizie con altri esseri umani sono nate grazie all'intervento dei tuoi amici a quattro zampe?
Più che amicizie, direi conoscenze, compagni di chiacchierate interminabili, "condivisori" di esperienze e aneddoti. Molte persone interessanti, spesso calme e sagge da cui ho imparato, ma poche amicizie che andassero al di fuori di quel mondo comune e rassicurante, come per un tacito accordo.
Grazie Gulianna per questa nuova avventura con i nostri amici pelosi.
Grazie a te! Alla prossima.
ROTT-HATER-Sulle tracce di Pequeña
Ciao Gulianna. "Rott-Hater" è una storia un po' diversa rispetto alle precedenti ci puoi raccontare come è nata l'idea per questo nuovo romanzo?
Ciao Mariapaola. Rott-Hater presenta alcuni tratti duri, ma che purtroppo sono tutt'altro che rari nella realtà. La storia è nata nella mia testa durante una nuotata. Ancora una volta il mare è presente e responsabile o complice delle mie idee. L'inquietudine di alcuni personaggi, i trascorsi, il lato oscuro di alcuni allevatori di razze su cui incombe l'ombra del pregiudizio, dovevano essere gli ingredienti. Rott-Hater è nato "a ritroso". Prima come racconto, poi elaborato nei dettagli. I personaggi sono stati approfonditi, il loro passato sbirciato attraverso flashback.
Avventurarsi in una storia a tinte gialle non è semplice ci puoi raccontare la tua esperienza in questo senso?
Un'esperienza estremamente stimolante. È stato complesso, ma gratificante calcolare e incastrare ogni elemento per creare un dato effetto. Quando ho terminato la storia mi sono sentita come dopo aver completato un Sudoku di alta difficoltà. Sfinita, ma anche leggera e soddisfatta.
Pequeña è un rottweiler, che rapporto hai con questa razza di cani?
Tutti i rottweiler che ho conosciuto sono, come nel libro, degli enormi bonaccioni. Affettuosi e ignari della propria mole, soprattutto al momento delle coccole. Per questo mi sono molto simpatici e mi ispirano tenerezza.
Dopo il quarto libro ci addentriamo un po' di più nel personale, se ti va. Ci puoi raccontare un episodio della tua vita in cui un animale è stato fondamentale per superare un problema? O un'esperienza diretta a cui hai assistito?
Non ci sono stati particolari episodi, piuttosto i cani per me sono sempre stati una compagnia piacevole e silenziosa su cui poter contare; un porto sicuro dopo un malumore, una delusione. Mi hanno insegnato che in amicizia contano i fatti e non le parole. Le persone spariscono e dimenticano, un cane no.
Quante amicizie con altri esseri umani sono nate grazie all'intervento dei tuoi amici a quattro zampe?
Più che amicizie, direi conoscenze, compagni di chiacchierate interminabili, "condivisori" di esperienze e aneddoti. Molte persone interessanti, spesso calme e sagge da cui ho imparato, ma poche amicizie che andassero al di fuori di quel mondo comune e rassicurante, come per un tacito accordo.
Grazie Gulianna per questa nuova avventura con i nostri amici pelosi.
Grazie a te! Alla prossima.